mercoledì 12 ottobre 2011

l'alternativa sociale delle palestre popolari

Le palestre popolari rappresentano la vera aternativa alle normali palestre a cui siamo da sempre stati abituati! Il sacrificio e la cooperazione di pochi per tirar su una palestra popolare, magari all'interno di un vecchio garage dimesso, di un box inutilizzato, di un complesso di cantine, è altro rispetto al bisogno di soldi che hanno le altre e normali palestre cittadine. A Lamaro, dove l'aria è popolare, al Quadraro, il quartiere che non abbozza, a San Lorenzo, da sempre ostile, al Tufello con una palestra in nome di Valerio Verbano, giusto per citarne alcune, le palestre popolari hanno riconsegnato nelle mani della gente l'attività fisica e mentale, la voglia i fare sport, ma non solo, di mettersi in gioco e misurarsi con se stessi. Palestre che hanno poco da invidiare alle altre, magari lo spazio che dispongono non è lo stesso, ma l'attenzione verso l'attrezzatura da utilizzare non è da meno e soprattutto la professionalità degli "istruttori", ragazzi anche loro spesso del quartiere, è competitiva. Non vogliono farsi mancare nulla, offrono veramente un grande ed importante servizio al cittadino, al ragazzo di borgata, al trentenne precario o all'univeritario fuori corso. Le palestre dove il popolo è posto al centro, dove nonostante si paghi tra i 30/35 euro una mensilità (per i corsi di boxe, anche meno per altri tipi di corsi) l'acqua calda ce sta, non come dice qualcuno..!!Adesso per segnarsi in una normale palestra addirittura si può avviare un finanziamento!!Modalità che solitamente si utilizza per comprare un frigorifero o una macchina, beni dall'elevato prezzo. La mensilità è stata quasi abolita (anche 65euro), per far sottoscrivere l'abbonamento trimestrale o annuale addirittura. Ovviamente per convenienza in quanto so' soldi che così entrano sicuro! E non sempre vieni rimborsato se non ci si va. Periodo di crisi o non, mi vien da dire che anche andare in palestra è diventata 'na pratica! Le palestre popolari, pur non disponendo di una sala pesi adibita solo a quello, al noto Body Building, vengono incontro alla gente proponendo, ad esempio, corsi di Tango, Milonga, Capoeira, danza del ventre, danza contemporanea, yoga, a costi ridotti. Per tenersi in movimento, per svago, e per non lasciare l'impronta del culo sul divano di casa. Il servizio, in termini commerciali, è lo stesso! Magari non c'è la sauna, la stanzetta adibita ai "massaggi", le docce solari, le macchine per la trifacciale, non c'è l'estetista, l'analista, il bar, ma c'è voglia di fare e c'è comunque serietà. La risposta all'esigenze sociali viene data proprio da queste iniziative alternative, che nascono dal basso, dalla necessità di riscatto. Come le due boxeurs romane, campionesse del titolo italiano femminile per dilettanti, pesi Gallo. Si allenavano in una palestra popolare della montagnola, mica alla Leone! Come cita un foglio della palestra popolare di Perugia, "veniamo dal basso come un montante".
Franz




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